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Ricostruire società più forti e democratiche

15.09.2021

Oggi celebriamo la Giornata Internazionale della Democrazia. Mentre il mondo si riprende lentamente dalla pandemia, assistiamo alle molteplici minacce poste alla democrazia nelle società di tutto il mondo. È il momento di assicurare che i valori democratici universali che sosteniamo siano difesi al fine di ricostruire società più forti e resilienti.

 

Il coronavirus ha imposto numerose limitazioni alla nostra vita di tutti i giorni. Dappertutto i gruppi più esposti sono diventati ancora più vulnerabili, non solo per i rischi alla salute creati dal virus, ma anche a causa delle risposte adottate. Tutti i paesi hanno fatto i conti con la sfida di trovare un equilibrio tra il controllo della diffusione del virus e la garanzia delle libertà individuali.

Garantire l'accesso alla partecipazione democratica elementare è stato essenziale. Alcuni esempi molto positivi hanno dimostrato l'utilità della tecnologia per assicurare la continuazione della partecipazione civica, nonché l'espressione dei diversi punti di vista.

Tuttavia, non sempre sono state applicate misure per dare ascolto alla volontà delle popolazioni. In alcuni casi abbiamo assistito anche ad elezioni rimandate senza una reale necessità, al rafforzamento di barriere che ostacolano l'accesso al voto o al mancato riconoscimento della libertà di espressione. In questi casi la tecnologia è stata utilizzata per limitare ulteriormente le libertà individuali, controllare l'opposizione e mettere in pericolo gli attivisti per i diritti umani.

"In questi tempi difficili, l'UE continuerà a sostenere con fermezza e in maniera esplicita la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto in tutto il mondo e all'interno dell'Unione. C'è bisogno di sforzi collettivi e di una nuova prospettiva di sostegno alla democrazia che produca risultati per i cittadini" hanno dichiarato l'alto rappresentante Josep Borrell e la vicepresidente Dubravka Šuica in occasione della Giornata Internazionale della Democrazia.

Tenere la rotta in un mare di disinformazione

In questo periodo l'accesso a informazioni affidabili è fondamentale, in quanto contribuisce a una comprensione chiara delle diverse misure adottate, del loro impatto sulla vita dei cittadini e dell'evoluzione generale delle misure di prevenzione, come i vaccini.

Le catene della disinformazione hanno acceso il dubbio in molte persone e questo non ha fatto che aumentare i rischi di vulnerabilità e protrarre la lotta alla pandemia. A tale proposito è opportuno ricordare il lavoro essenziale svolto dalle organizzazioni della società civile e dai media pluralistici nel combattere parte di questa battaglia alla disinformazione.

Ne è un esempio il caso di Timor Leste, dove la piattaforma digitale The Oekusi Post contribuisce in maniera significativa a dare impulso alla messaggistica social sulla prevenzione della COVID-19 e alla promozione delle informazioni fattuali. Con le sue tre lingue (tetum, inglese e indonesiano), la piattaforma rende i contenuti accessibili a una fascia della popolazione molto più ampia. Essa comprende inoltre un sito web per la verifica dei fatti che ha lo scopo di smascherare le notizie false che si diffondono nel paese tramite le piattaforme dei social media.

Man signing a document escorted by two people

The Oekusi Post ha ricevuto sostegno sotto forma di computer, motocicli e video e fotocamere nel quadro dell'iniziativa finanziata dall'Unione europea #TeamEurope "Risposta alla COVID-19 a Timor Leste".

(Ri)costruire società resilienti, inclusive e democratiche

È evidente che gli effetti della pandemia rendono necessario ricostruire molte strutture delle società di tutto il mondo. È giunto il momento di garantire che gli sforzi globali siano profusi in maniera sostenibile: solo così le popolazioni potranno essere meglio preparate per le sfide attuali e future. Bisogna dare ascolto alle voci di tutti, assicurando fra l'altro una maggiore partecipazione dei giovani e delle donne al processo decisionale.

Per garantire che i valori siano rispecchiati da azioni concrete, lo scorso novembre l'Unione europea ha approvato il piano d'azione dell'UE per i diritti umani e la democrazia 2020-2024, che costituisce un forte impegno a promuovere ulteriormente i valori universali per tutti. L'UE e i suoi Stati membri si serviranno dell'intera gamma di strumenti a loro disposizione, in tutti gli ambiti dell'azione esterna, per incentrare e rafforzare ulteriormente la leadership mondiale dell'UE sulle seguenti priorità generali:

  • tutelare e responsabilizzare le persone;
  • creare società resilienti, inclusive e democratiche;
  • promuovere un sistema mondiale per i diritti umani e la democrazia;
  • cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e affrontare le relative sfide;
  • conseguire risultati attraverso la collaborazione.

Un esempio concreto dell'azione dell'UE sul campo è la nuova missione di osservazione elettorale dell'UE in Kosovo, che è stata inviata questo mese per monitorare le elezioni locali. Nel corso della sua visita in Iraq, l'alto rappresentante Josep Borrell ha inoltre annunciato il prossimo invio di un'altra missione elettorale nel paese: "Vogliamo continuare a sostenere la democrazia irachena: seguiamo i preparativi delle votazioni di ottobre con grande interesse e, su richiesta dell'Iraq, invieremo una missione di osservazione elettorale dell'UE" ha dichiarato Borrell.

L'UE è determinata a mostrarsi all'altezza dei suoi ideali. La pandemia può aver portato alla luce e fatto nascere nuove sfide, ma ha anche fatto emergere l'opportunità di rafforzare il lavoro collettivo a favore della promozione della democrazia.